Mercato illecito: minaccia per il settore e il consumatore
Pochi giorni fa, Logista ha presentato la seconda edizione dello studio Ipsos sul fenomeno dell’illegalità nel mercato dei prodotti da fumo e da inalazione nel nostro Paese, con un successivo tavolo di confronto istituzionale cui ho avuto il piacere e l’onore di partecipare.
Questo importantissimo rapporto, relativo ai dati del 2024 e del quale forniremo ampi dettagli nei prossimi numeri, fotografa in modo completo ed esaustivo la dimensione e gli effetti di un mercato parallelo che appare in leggera crescita e che crea gravi danni alle casse dello Stato e alla redditività dell’intera filiera, produttiva e distributiva.
I numeri rimandano un quadro che suscita un po’ di preoccupazione, condivisa dagli esponenti delle Istituzioni e delle autorità di vigilanza e controllo presenti all’evento.
Questa preoccupazione però deve trasformarsi in azione.
La nostra rete distributiva farà la sua parte, come sempre. Monitorando le vendite e collaborando attivamente con le Istituzioni per garantire un mercato regolare e trasparente.
Occorre tuttavia prendere coscienza del fatto che l’azione repressiva deve essere sostenuta da sanzioni realmente efficaci e dissuasive e da interventi preventivi presso le giovani generazioni, le più esposte al fenomeno per la loro propensione agli acquisti illegali on line.
Deve aumentare la consapevolezza dei rischi per la salute legati ad acquisti di prodotti non controllati ed il sentimento comune di riprovazione sociale nei confronti del fenomeno del contrabbando e della contraffazione, senza i chiaroscuri di qualche benpensante dell’opinione pubblica e dei mass media che in passato ha giustificato l’espansione del mercato illegale con i problemi occupazionali di alcune aree del Paese.
Il mio è un appello alla politica: lavoriamo insieme per trovare soluzioni normative più efficaci, mettendo in campo la nostra esperienza sul territorio e la nostra conoscenza del mercato. In questo modo potremo davvero consolidare il nostro ruolo sociale, a presidio di un mercato legale e di un consumo adulto e consapevole.
Mario Antonelli