Studio Logista-IPSOS: comune impegno nella lotta all’illecito
Logista, in collaborazione con Ipsos, ha presentato la seconda edizione dello studio «Prodotti da fumo e da inalazione: studio sul fenomeno dell’illegalità».
Il Sottosegretario di Stato per l’Economia e Finanze, on. Federico Freni, è intervenuto in apertura dell’evento, sottolineando che una buona regolazione, primaria e secondaria, permette di arginare i fenomeni illeciti e di assicurare stabilità ed investimenti al settore. Ha ricordato, inoltre, come il gettito generato da tutto il comparto rappresenti una quota irrinunciabile per lo Stato ed il calendario fiscale approvato dal Governo abbia non solo determinato un incremento delle entrate, ma anche una sostanziale stabilità del mercato ed un contenimento del fenomeno del contrabbando e della contraffazione. Per questo motivo assicura un suo impegno affinché la legislazione sia sempre adeguata al mercato.
La Vicepresidente del Senato, sen. Licia Ronzulli, ha ringraziato la società Logista per questa indagine, che rappresenta un’opportunità unica per riflettere in modo concreto su un settore in evoluzione e sulle strategie per affrontare il fenomeno del mercato illecito che cresce e causa perdite di risorse. Evidenzia inoltre che l’illecito è da considerarsi un attacco diretto al sistema economico e sociale del nostro Paese. Un attacco che deve essere affrontato in modo sinergico da tutte le parti, anche attraverso una maggior promozione della legalità e sostenibilità del settore, elementi chiave per un sano sviluppo economico e sociale.
Al termine dell’illustrazione dei dati del rapporto ad opera della dott.ssa Ilaria Ugenti, Corporate Reputation Leader di Ipsos, si è avviato il confronto nella tavola rotonda.
Il dr. Federico Rella, Vicepresidente e Direttore Corporate Affairs di Logista Italia, ha esordito con un plauso alle Forze dell’Ordine ed alle autorità di vigilanza e controllo poiché, entro la cornice di una normativa sostanzialmente chiara, con il loro lavoro hanno contrastato efficacemente il fenomeno dell’illecito, permettendo al mercato di svilupparsi in modo equilibrato ed agli operatori di programmare investimenti. Tuttavia, nonostante ciò, come dimostrano i dati del rapporto presentato, i fenomeni elusivi creano tuttora gravi danni al settore ed all’erario. Ha perciò auspicato interventi normativi che diano un segnale importante in termini di contrasto al mercato illegale, come la revisione della soglia del quantitativo di tabacco detenuto soggetto a sanzione penale, innalzata dalla recente riforma del codice doganale da 10 a 15 kg. Ha poi rilevato la necessità di colmare alcune lacune della regolamentazione sulle nicotine pouches, per le quali – ha preannunciato – sono pronte delle proposte emendative da parte del settore produttivo e distributivo.
L’on. Marco Osnato, Presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, ha posto l’accento sui dati relativi alle perdite erariali e di fatturato per invitare tutti a non abbassare la guardia verso un fenomeno che riesce ad essere contenuto solo grazie al prezioso lavoro delle autorità di vigilanza e controllo, ma che deve essere ridotto ai minimi termini anche con l’aiuto della legislazione. Al riguardo, ha manifestato grandi perplessità sulla norma che ha rivisto la soglia del quantitativo di tabacco detenuto determinante la sanzione penale, perché lascia spazi di manovra ai contrabbandieri assolutamente da evitare. In merito ha manifestato piena disponibilità per un’opportuna revisione in senso più restrittivo. In ultimo, ha ricordato l’indagine parlamentare in corso sulla redditività del settore ed in particolare delle tabaccherie, che ha qualificato come «risorse territoriali da tutelare», dalla quale potrebbero scaturire ipotesi per un miglioramento della sostenibilità economica della rete di vendita.
L’on. Giuseppe Mangialavori, Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, ha rivolto un elogio alle Forze dell’Ordine per i grandi risultati raggiunti, alla società Logista e al settore distributivo per la capacità imprenditoriale e per la sinergia costruita con le Istituzioni, rilevando come la sottrazione di entrate erariali a causa del mercato illecito rappresenti un problema rilevante, soprattutto per la riduzione delle risorse sanitarie. Anche lui, ha sottolineato la necessità di rivedere la norma sul quantitativo di tabacco detenuto in relazione alla relativa sanzione penale e di mantenere il divieto di vendita on line per alcuni prodotti.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’on. Giorgio Mulè, Vicepresidente della Camera dei Deputati, il quale ha introdotto il suo intervento con un pensiero particolare alla categoria dei tabaccai che, a suo dire, ha un ruolo importantissimo, che «travalica quello commerciale». Ha riconosciuto il problema normativo esposto in precedenza, non escludendo persino l’ipotesi di estensione del divieto di vendita on line ad altre tipologie di prodotti. Ha poi concluso sottolineando che occorre istituire una polizia giudiziaria specializzata nel contrasto all’illecito sul web e che i fenomeni rappresentati nel Rapporto e nel confronto della tavola rotonda debbono trovare soluzioni con il dialogo e la sintesi delle varie posizioni espresse.
La dott.ssa Francesca Torricelli, Direttore dell’Ufficio Disciplina tabacchi, liquidi da inalazione e altri prodotti soggetti ad imposta di consumo dell’Agenzia Dogane e Monopoli, ha sottolineato l’importante lavoro svolto da ADM con costanti attività di analisi dei rischi, evidenziando l’incremento dei quantitativi di prodotti sequestrati e plaudendo all’iniziativa del legislatore di vietare la vendita on line delle e-cig e dei liquidi contenenti nicotina. Su questo particolare aspetto ha tuttavia precisato che non sempre è agevole distinguere tra le tipologie di prodotti disponibili on line quali abbiano le caratteristiche per essere considerate conformi alla normativa sul citato divieto. Infine, ha concluso auspicando l’introduzione di regole più stringenti per i prodotti accessori non soggetti a regimi autorizzativi.
Il Ten. Col. Aniello De Vita, Comandante del Gruppo Investigativo del Nucleo Speciale Tutela Entrate e Repressione Frodi Fiscali della Guardia di Finanza, ha fornito un dato esemplificativo dell’impegno del Corpo nella lotta ai fenomeni elusivi, rilevando come nel periodo gennaio-ottobre 2024 le Fiamme Gialle abbiano sequestrato ben 650 tonnellate di prodotti illeciti, un quantitativo triplo rispetto all’anno precedente e ben superiore alla media degli ultimi dieci anni, pari a circa 280 tonnellate.
Questi numeri, ha precisato, indicano «la profondità dell’azione investigativa» del Corpo, che ricostruisce con la sua attività investigativa tutta la filiera illegale e giunge a monitorare altre condotte illecite legate al fenomeno del contrabbando e della contraffazione. Ha poi sottolineato che ben il 20% del fenomeno è riconducibile alle organizzazioni criminali.
Il Presidente Nazionale FIT Mario Antonelli, ha posto l’accento su due aspetti legati all’illecito: la concorrenza sleale che la categoria subisce dal mercato illegale e che determina non solo riduzione della redditività ma anche gravi ricadute occupazionali ed i rischi per la salute pubblica, rappresentati dall’acquisto di prodotti non sottoposti ai rigorosi standard imposti dalla normativa unionale. Antonelli ha perciò invitato a non sottovalutare il pericolo rappresentato dal mercato illecito, perché quest’ultimo mina seriamente la sostenibilità economica della rete delle tabaccherie e la contrazione della redditività ha come primo effetto la chiusura di esercizi e la perdita della capillarità territoriale delle tabaccherie, specialmente nei piccoli centri.
A conferma dell’urgenza di monitorare lo stato di salute della rete ha osservato come lo scorso anno, per la prima volta, il saldo tra aperture e chiusure di tabaccherie è stato negativo e si è registrata una diminuzione del numero di rivendite piuttosto marcata.
Anche il Presidente di Assotabaccai, Gianfranco Labib, ha espresso preoccupazione per le dimensioni del mercato illegale sul web, che comporta un serio pericolo anche per la salute pubblica ed ha al contempo manifestato apprezzamento per la vicinanza alla categoria resa nota dalle autorità presenti. Ha auspicato che tale vicinanza possa tradursi in una collaborazione sempre più proficua per combattere i fenomeni elusivi.