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Pos in tabaccheria: il Parlamento dalla nostra parte

SÌ all’utilizzo del POS che permette di abbattere la quantità di contante in cassa mettendoci al riparo da tentativi di rapina ma NO, assolutamente no, a pagare commissioni comunque onerose. NO, soprattutto all’obbligo di adeguamento dei distributori automatici.

E se il lavoro della FIT per l’esclusione dei generi di monopolio dall’obbligo del Pos continua senza tregua, un aiuto alla battaglia contro l’obbligo di adeguamento dei distributori automatici viene oggi, 29 giugno, confermato dall’Assemblea della Camera dei deputati, nel corso del voto finale al decreto legge di attuazione del PNRR2, dove diversi deputati hanno presentato alcuni ordini del giorno sulla questione sottoponendoli al parere del Governo.

 

Infatti, il Governo ha accolto, con formula piena, l’impegno richiestogli dalla Federazione per il tramite degli onorevoli Catello Vitiello (Italia Viva) e dell’onorevole Lucia Albano (FDI), sostenuto anche, a chiara voce in Aula, dall’intervento dell’onorevole Galeazzo Bignami (Fratelli d’Italia), volto ad adottare ogni iniziativa attuativa ed interpretativa per chiarire che tra i casi di « oggettiva impossibilità tecnica » già previsti dalla normativa, per i quali non si debba applicare l’obbligo di accettazione della moneta elettronica e la conseguente sanzione nel caso di violazione, vi debbano rientrare anche quelli di acquisti di beni a mezzo distributori automatici annessi alle rivendite di generi di monopolio non atti né adattabili a tale scopo.

L’importanza dell’impegno assunto dal Governo nell’accoglimento, come raccomandazione, di questi due identici emendamenti, è stata confermata ulteriormente dalla volontà di tutti i Deputati presenti in Aula che ponendo in votazione l’ordine del giorno n. 95 a firma dell’onorevole Albano, lo hanno approvato ad ampia maggioranza, 382 voti favorevoli e nessun contrario.

Sempre questa mattina in Aula, il Governo si è assunto un altro importante impegno anche questo su istanza della FIT, questa volta sull’annosa questione dei pagamenti elettronici e le transazioni aventi ad oggetto beni e servizi ad aggio e a margine fisso che avvengono in tabaccheria. Il Governo ha infatti accolto come raccomandazione anche un altro ordine del giorno, a firma dell’onorevole Sandra Savino (Forza Italia) impegnandosi anche a valutare la possibilità di adottare ogni iniziativa volta a tutelare i margini di guadagno dei soggetti che operano transazioni relative a beni e servizi retribuiti ad aggio e a margine fisso.

Sostegno alla nostra attività è venuto anche, di recente, dai capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo che, rafforzando il fronte di quanti appoggiano le rivendicazioni della categoria, hanno detto “I prodotti che hanno una tassazione assolta all'origine devono essere esentati dal Pos perché su questi non può esserci evasione fiscale. Come evidenziato anche dal sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, avv. Federico Freni, quest'operazione andrebbe solamente a penalizzare gli esercenti senza andare a intaccare minimamente il sommerso.

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