PVR: il Senato accoglie le nostre richieste

Le numerose attività istituzionali intraprese nelle scorse settimane cominciano a dare i loro frutti.

È recente la notizia che nel parere espresso dalla VI Commissione del Senato sul decreto sul riordino dei giochi on line siano state espresse osservazioni che recepiscono le richieste da noi avanzate nel corso dell’audizione del 7 febbraio scorso. Istanze che, oltre ad essere state verbalmente illustrate, sono state anche dettagliatamente rappresentate nelle memorie depositate agli atti della Commissione.

In quella sede, infatti, dopo aver manifestato il compiacimento per il ruolo che il Governo ha saputo riconoscere alle tabaccherie come Punti Vendita di Ricariche (PVR), non avevamo mancato di evidenziare due criticità poste a carico dei rivenditori interessati allo svolgimento dell’attività.

In primis, l’onerosa quota annuale dovuta per l’iscrizione all’albo telematico dei Punti Vendita di Ricariche che, così come prescritta nel decreto, appariva sproporzionata al punto da incidere sulla redditività e rendere diseconomico lo svolgimento dell’attività da parte dei tabaccai, già soggetti alla corresponsione di contributi fissi per la gestione della tabaccheria-ricevitoria.

Dall’altro, abbiamo posto l’accento sull’opportunità di rivedere il limite settimanale di 100 euro delle ricariche effettuabili dai PVR, ritenendo tale importo incoerente e inutilmente pregiudizievole alla luce dell’attuale funzionamento dei conti di gioco e della legislazione vigente, la quale notoriamente impone la tracciatura di ogni singola operazione.

In entrambi i casi la Commissione del Senato ha ritenuto di condividere il nostro avviso: da una parte richiedendo la riduzione dell’importo annuale di iscrizione all’albo, perché ritenuto eccessivamente oneroso per garantire la sostenibilità dell’attività di Punto di Vendita di Ricarica; dall’altra sostenendo l’opportunità dell’aumento da 100 a 200 euro del limite settimanale delle ricariche effettuabili dai PVR.

Due risultati in un sol colpo, segno tangibile dell’attività portata avanti a favore della categoria nell’ambito di un costante rapporto di collaborazione con le Istituzioni che da sempre contraddistingue il nostro operato.

La strada del riordino dei giochi è ancora lunga, ma chi ben comincia…

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Mario Antonelli