Tabaccai: una rete altamente specializzata

Dopo una breve pausa estiva l’attività sindacale ricomincia con pieno vigore.

In attesa che la situazione politica nazionale si normalizzi, continuiamo a portare avanti progetti e battaglie nell’interesse della categoria.

Molti sono ancora i fronti aperti: dalla fiscalità agli aggi, dai prodotti da fumo alternativi al mondo dei servizi, senza dimenticare la delicata questione legata al gioco legale.

C’è però un altro tema, su cui ci impegneremo particolarmente e che riguarda l’indiscutibile valore della rete dei tabaccai per i cittadini e lo Stato.

La capacità di specializzarsi in diversi prodotti e attività, unita alla presenza capillare sul territorio e gli ampi orari di apertura, hanno trasformato le tabaccherie nei luoghi più frequentati dagli italiani, con milioni di ingressi al giorno.

L’ennesima dimostrazione di quanto sia apprezzato il nostro lavoro riguarda l’apertura dei primi 3.000 PuntoPoste che ricevono pacchi da Poste o Amazon per conto dei clienti. Non appena si è data ai cittadini la possibilità di acquistare merce con consegna in tabaccheria, il flusso dei pacchi è diventato inarrestabile.

Sviluppare una professionalità crescente in settori diversi quali la vendita di tabacchi lavorati, di giochi legali e l’erogazione di servizi al pubblico fa di noi una delle reti più qualificate del Paese.

Ecco perché non possiamo più accettare che qualcuno definisca i tabaccai come negozi generalisti, finendo per sminuirne il ruolo e il lavoro.

Non siamo generalisti, ma specializzati in diverse attività: è questo il nostro valore aggiunto. Definizioni errate e fuorvianti vanno quindi respinte fermamente, poiché possono influenzare negativamente il legislatore; per ulteriori chiarimenti sulla questione vi invito a leggere l’approfondimento che troverete alle pagg. 7-8 di questo numero.

Nel frattempo, buon lavoro a tutti!

                                                                                                                                                                                                                                                                            Giovanni Risso